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2005 - Conversazione con la Memoria

 
Conversazione con la memoria
14 giugno 2005 Cascina Mongorietto Velate
 
Percorso di studio per un teatro della memoria
 
Quando ad Ottobre abbiamo iniziato il nostro viaggio annuale nel teatro ci siamo dati come punto di partenza Giovanni Testori.
 Nelle sue opere e, soprattutto nei suoi personaggi, abbiamo trovato molte similitudini con il nostro retaggio culturale. Individuati i nostri due testi guida (L’Arialda e Conversazione con la morte), abbiamo iniziato un lavoro di confronto con “la nostra memoria”: ricordi tramandati o posseduti di una realtà di paese alle porte del “boom” economico italiano. Ne è nata una drammaturgia che rielabora e reinventa tutte le informazioni raccolte e che racconta una storia nuova, di nostra fantasia, ma che racchiude, s’ispira e rimpasta molto di ciò che abbiamo trovato, come una nuova vegetazione che nasce da vecchie radici.
 
La Storia
 
Siamo nella metà degli anni cinquanta, la guerra non è ancora un ricordo lontano.  Gli abitanti di una cascina ci raccontano la loro vita e l’ultimo squarcio di una comunità che ritroveremo solo nella memoria.  L’Ambroeus col suo “circolino”, Caterina sua  nipote, “stontonata” dalle bombe e una moglie invisibile sempre chiusa in casa a lavorare; lo Stefano, sacrestano, innamorato della sua Lucia maestrina; la Mina con la sua voglia di andar via che la spinge tra le braccia di qualunque uomo la illuda;  la Regina, cognata dell’Ambreous, col marito Pierino sempre nei campi; la Pinuccia una sarta sfollata da Milano durante i bombardamenti, la Nefeli ragazza greca che ha seguito fin lì il suo grande amore; la Rosaria con la sua mamma sempre in filanda, arrivata dalla Puglia a vivere in un posto lontano dal mare;  la Carolina, con un marito commesso viaggiatore, arrivati dalla Toscana;  sopra a tutti, come un burattinaio che tira i fili: LA  PRESENZA DELLA SIGNORINA, donna di antica stirpe padrona della Villa e della cascina.  
 
 
 
 
 
Un enorme ringraziamento a:
 
Laura Gavina, la nostra insegnante di canto
Sig.ra Giannina Magni, la nostra memoria 
Emergency e La Bottequa, preziosa presenza
Dott. Michele Pilotti , Armando, Arch. Laura Colombo, 
Ass. Claudio Besana, i nostri sostenitori
E LE MERAVIGLIOSE FAMIGLIE DELL’OMG  che ci hanno ospitato pazientemente.

 

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